La Centrale dei Rischi della Banca d'Italia

E' mai successo, a voi o a qualche vostro conoscente, di aver chiesto un prestito personale e che questo sia stato negato in quanto segnalati alla Centrale dei Rischi? Purtroppo capita con una certa frequenza ed a volte le segnalazioni inviate sono anche prive di fondamento oppure superate. Per questo è bene sapere cos’è in realtà la Centrale dei Rischi e come si possa accedere alle informazioni che custodisce e, nel caso, come modificarle.

Va innanzitutto sottolineato che oltre alla Centrale dei Rischi della Banca d’Italia (di cui parliamo e che è pubblica) ve ne sono molte altre a carattere privato, che possono contenere informazioni diverse ad a cui si può accedere o richiedere correzioni dei dati contenuti in maniera diversa.
La Centrale dei Rischi della Banca d’Italia è un sistema informativo in cui vengono raccolti i dati relativi all’indebitamento dei privati cittadini o società nei confronti di banche o società finanziarie. Sono infatti questi ultimi che concedono prestiti e finanziamenti e quindi intrattengono i rapporti con la clientela. Questi comunicano ogni mese i dati relativi al totale dei crediti che vantano verso i propri clienti ed in particolare comunicano i dati relativi ai crediti superiori a 30.000 € nonchè di quelli in sofferenza (per i quali cioè vi siano difficoltà nella restituzione) di qualunque importo siano.
Lo scopo della Centrale dei Rischi è quello di fornire agli intermediari finanziari uno strumento utile per valutare il merito creditizio di un cliente, ossia la sua capacità di restituire le somme ottenute, evitando così di concedere crediti a clienti che non potranno restituirli e minare il sistema finanziario, favorendo invece quelli più affidabili.
Quindi la Banca d’Italia raccoglie i dati e le segnalazioni forniti dagli intermediari finanziari, comunicando poi a sua volta a ciascun intermediario il debito totale di ogni cliente segnalato, raggruppando se del caso i dati scaturiti da segnalazioni di altri intermediari.   
I dati contenuti in questa banca dati sono chiaramente riservati ma vi possono accedere, gratuitamente e previa richiesta, sia le persone fisiche che quelle giuridiche sul conto delle quali siano registrate le informazioni. In particolare per le persone fisiche può accedere la persona sul conto della quale sono registrate le informazioni, o in alternativa il tutore, curatore o l’erede. Per le persone giuridiche possono accedere il legale rappresentante, i soci che hanno responsabilità illimitata (solamente per i dati relativi al periodo in cui hanno avuto tale carica ed in quello precedente) o il curatore fallimentare.        
Per poter accedere è necessario compilare un modulo apposito che può essere scaricato dal sito della Banca d’Italia oppure ritirato presso una delle sue filiali, e dopo averlo compilato e sottoscritto deve essere consegnato ad uno sportello, oppure inviato a mezzo posta, fax o PEC allegando un documento di identità.
Ricevuta la richiesta la Banca d’Italia raccoglie e quindi comunica i dati i suo possesso al richiedente. A questo punto sarà possibile verificare la correttezza dei dati esistenti sul proprio conto o sulla propria società. Nel caso venissero riscontrate delle inesattezze se ne dovrà richiedere la rettifica all’intermediario che le ha comunicate alla Centrale dei Rischi, che è tenuto a comunicare la variazione dei dati alla stessa Banca d’Italia. Può anche accadere che la stessa Centrale dei Rischi si avveda di eventuali errori ed in tal caso può chiedere agli intermediari finanziari di verificare ed eventualmente correggere gli errori.  

Quindi se vi venisse negato un prestito o un finanziamento verificate quali informazioni siano state comunicate su di voi e nel caso chiedetene la correzione.

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