Siamo alla fine dell’anno, e che si riceva ogni 3, 6 o 12 mesi, in ogni caso ora arriverà l’estratto conto dalla vostra banca. Di solito viene aperta la busta, si da una rapida occhiata al saldo finale e si butta in un angolo, senza averne tanta cura.
In realtà andrebbe letto con più attenzione, essendo il documento che ufficializza tutti i movimenti che sono stati effettuati sul nostro conto corrente e se trascorsi 60 giorni dal suo ricevimento non contesteremo eventuali addebiti errati o fraudolenti, vorrà dire che li abbiamo riconosciuti come nostri. Nell’estratto conto sono riportate notizie importanti sulle operazioni compiute con il nostro conto corrente oltre che gli interessi attivi o passivi che ci spettano. Vediamo quali sono le voci che lo compongono, suddivise per sezioni specifiche:
- movimenti del conto corrente, ossia i dati relativi alle operazioni compiute:
- data operazione: è la data nella quale l’operazione è stata effettivamente effettuata;
- data valuta: è la data dalla quale cominciano o smettono di maturare gli interessi su una data somma, a seconda che l’operazione sia a credito o a debito;
- movimenti avere (accrediti): sono le operazioni in entrata come l’accredito dello stipendio, assegni a nostro favore, versamenti.
- competenze, cioè i dati relativi al calcolo di interessi attivi, passivi e spese:
- interessi creditori: sono gli interessi positivi (ossia a nostro favore) applicati nel periodo a cui si riferisce il documento.
- interessi debitori: sono gli interessi applicati sui debiti che si hanno nei confronti della banca, come ad esempio aver utilizzato maggio fondi di quelli disponibili (cd. “andare in rosso”);
- numero creditori: sono si ottengono moltiplicando ogni saldo per il numero di giorni che rimane invariato;
- numero debitori: come sopra ma con saldi negativi;
- spese tenuta conto: sono i costi applicati per le operazioni compiuto e il canone per i conti a pacchetto;
- bilancio competenze: si ottiene sommando tutte le voci precedenti. Se la somma sarà positiva ci verrà accreditata sul conto ed aggiunta al saldo, se negativa verrà addebitata e sottratta al saldo.
- Conto a scalare, ossia l’elenco delle operazioni ordinate secondo la data di valuta:
- valuta: data di inizio o fine del conteggio degli interessi a seconda di operazioni in entrata o uscita;
- saldo per valuta: indica il saldo in una certa data di valuta, ossia conteggiando per quella data tutte le operazioni in entrata ed in uscita;
- giorni valuta: sono il numero dei giorni durante i quali il saldo rimane invariato;
- numero creditori o debitori: come già detto si ottengono moltiplicando il saldo per valuta per il numero dei giorni valuta. Se il saldo è positivo si avranno numero creditori se negativo saranno numero debitori;
- saldo disponibile: è il saldo realmente disponibile nell’ultima data presa in esame;
- saldo contabile: diverso da quello disponibile perchè oltre a conteggiare le operazioni effettivamente compiute, tiene conto anche di quelle disposte ma non ancora contabilizzate.
Queste sono le voci che compongono l’estratto conto e che magari meritano una lettura più attenta
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