Bersani e l’assicurazione

assicurazioneBersani, o meglio la legge Bersani, ha risposto in parte alla domanda che per tanto tempo ci siamo posti. Ossia se una persona ha un’assicurazione e guida due autovetture (e chiaramente un veicolo alla volta per giunta), perchè deve pagare tariffe diverse?

Fino a qualche anno fa (il 2007 quando è entrata in vigore la Legge Bersani) la risposta degli assicuratori era che le regole erano così e basta. Dopo l’entrata in vigore della “Bersani” però alcune cose sono cambiate nel mondo delle assicurazioni e, cosa strana, i cambiamenti sono stati a favore del cittadino.

La domanda già esposta veniva naturale (prima dell’entrata in vigore della Legge Bersani ma in parte è ancora valida come vedremo) in quanto la stessa persona, stipulando due polizze con due autovetture, era assegnato a due classi di merito diverse, pur essendo la classe di merito un ottimo indicatore per le assicurazioni dell’affidabilità di un guidatore, come abbiamo visto in questo articolo. Questo appariva ancora discriminante nel momento in cui, per non avendo per anni causato sinistri e avendo ottenuto benefici dal bonus/malus, si stipulava un nuovo contratto e si ripartiva dalla 14 classe. Oggi non è più così e questa Legge ci permette di mantenere la classe di merito già maturata sia quando si stipula u nuovo contratto sia quando si rientra da un periodo di sospensione della copertura assicurativa. Però per per poter applicare questa norma sono necessarie alcune condizioni, che ora elenchiamo:

  •  il veicolo (nuovo o usato) deve essere stato acquistato dopo l’entrata in vigore della legge;
  • il contratto assicurativo deve essere stipulato per una nuova polizza e non si applica ai rinnovi;
  • in caso di nuovo contraente (ad esempio la moglie, il figlio, etc.) questi deve essere compreso nello stato di famiglia dell’intestatario della polizza a cui ci si collega (se vi necessita il modulo per l’autocertificazione potete trovarlo qui)

Soddisfatte queste condizioni si potranno assicurare altri veicoli mantenendo la stessa classe di merito. Un trucco però c’è. Applicando la Legge Bersani, manterremo si la classe di merito ma la considerazione sull’affidabilità che l’assicurazione ha del contraente non è la stessa della prima polizza. Infatti non vengono tenuti in considerazione i periodi precedenti alla stipula del nuovo contratto in cui non si sono provocati sinistri. Così se stipulerete un nuovo contratto con il vostro stesso nome e per lo stesso tipo di veicolo, i due premi assicurativi avranno importi diversi.

Questa è stata una grande novità nel mondo assicurativo e oltre a ciò la Legge Bersani ha introdotto anche altri vantaggi per l’assicurato, come il divieto di aumentare la classe di merito sino a che non siano state chiarite le responsabilità di un sinistro o consentire al contraente di disdire la polizza ogni anno.

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